Come alimentare il cane senza crocchette: la dieta BARF - DogLover Blog

Come alimentare il cane senza crocchette: la dieta BARF

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Gli alimenti secchi per cani rappresentano senza dubbio una gran comodità: appetibili, disponibili in numerosi gusti e bilanciati dal punto di vista nutrizionale, almeno per quanto riguarda quelli di buona qualità. Tuttavia, molti proprietari lamentano il fatto che il proprio cane non vuole mangiare le crocchette. Cosa fare in questo caso? Niente paura, non sempre si tratta di un aspetto negativo, anzi: spesso, infatti, gli alimenti industriali, se di bassa qualità, non garantiscono i giusti nutrienti al cane e possono portare a patologie anche gravi. Se fino a qualche anno – o, meglio, decennio – fa l’unica alternativa possibile era la dieta casalinga, negli ultimi tempi si è fatta strada una soluzione molto interessante, che tanti proprietari di cani hanno ormai adottato per i pasti quotidiani dei loro amici a quattro zampe: la dieta BARF.

Scopriamo allora in che cosa consiste per capire come alimentare il cane senza crocchette, assicurandogli comunque tutti i nutrienti necessari per il suo benessere.

Come alimentare il cane senza crocchette: che cos’è la BARF

Il termine “BARF” è un acronimo con due accezioni:

  • Bone And Raw Food (ossia ossa e cibo crudo)
  • Biologically Appropriate Raw Food (cibo crudo biologicamente appropriato)

In entrambi i casi, si pone l’accento sulla necessità di somministrare al cane cibo crudo, anche se nella seconda accezione viene sottolineato come quest’ultimo debba essere adatto alla natura del cane. Ciò significa che gli alimenti proposti all’interno della dieta BARF devono essere gli stessi che il cane mangerebbe se fosse nel suo habitat naturale.

Per quanto riguarda la composizione, la dieta BARF include prodotti di origine animale in una percentuale tra l’80 e il 90%. E non solo pezzi di carne, ma anche, per esempio, frattaglie e cartilagini. Il restante 10-20% è invece composto da prodotti vegetali: verdure come carote, finocchi o zucchine ma anche frutta, come mela e pera.

Secondo i veterinari nutrizionisti esperti di BARF, è consigliabile variare la tipologia di cibo ogni 3-4 giorni, alternando quindi tra manzo, pollo, tacchino e altri tipi di carne, con l’obiettivo di assicurare al proprio amico a quattro zampe una dieta varia ed equilibrata. Se, tuttavia, il cane ha in precedenza manifestato intolleranze o allergie nei confronti di determinati alimenti, è meglio non proporgli subito tutti i cibi che si trovano sul mercato, in modo da tenere come jolly alcuni che non ha mai provato, così da tarare la dieta in base alle sue esigenze.

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Come alimentare il cane senza crocchette: i benefici della dieta BARF

Il cane non vuole mangiare le crocchette? Non c’è da preoccuparsi. Adottando la dieta BARF, infatti, si riuscirà comunque a garantirgli una dieta equilibrata, con concreti vantaggi tanto dal punto di vista fisico quanto a livello psichico.

Nello specifico, scegliere di alimentare il cane senza crocchette, ma con cibo crudo biologicamente appropriato significa, per esempio:

  • eliminare il problema del tartaro, permettendogli di masticare ossa crude;
  • migliorare l’aspetto e la salute del pelo, che diventerà più forte e lucido;
  • ridurre la quantità delle feci, dal momento che la maggior parte del cibo viene assorbito e le sostanze di scarto sono ridotte;
  • risolvere disturbi come eruzioni cutanee e problemi auricolari, spesso causati dal malassorbimento dei cibi;
  • diminuire le probabilità di torsione gastrica;
  • potenziare l’apparato osteoarticolare e il sistema immunitario.

I benefici della BARF non si fermano alla salute fisica del cane, ma coinvolgono anche la sfera psicologico-comportamentale. Il nostro amico, infatti, si sentirà maggiormente soddisfatto al momento del pasto, anche perché sarà più impegnato nella masticazione. Vivendo con gli esseri umani, i cani hanno imparato non solo che il loro cibo è sempre lo stesso, ma anche che ce l’hanno sempre pronto e che, di conseguenza, non devono mettere in atto tutte quelle strategie – dall’annusare allo scovare, fino al catturare la preda – che sarebbero invece indispensabili in natura. Per questo, molto spesso i nostri cani ingoiano il cibo direttamente, senza masticarlo, consumandolo in brevissimo tempo: un’abitudine che, talvolta, può rivelarsi anche pericolosa (per esempio con l’aumento delle probabilità di torsione gastrica). Masticare alimenti crudi, dunque, permette ai cani di stancarsi di più, sia fisicamente che mentalmente e la variabilità dei nutrienti ha come conseguenza un maggiore coinvolgimento del senso dell’olfatto, restituendo ai nostri amici pelosi parte di un’esperienza che vivrebbero naturalmente in libertà.

È importante sottolineare che la dieta BARF è adatta a tutti i cani, a prescindere dalla taglia, dal sesso e anche dall’età: questo tipo di alimentazione, infatti, è perfetta anche per cuccioli e cani anziani.